Intima e coinvolgente: così è stata la performance di Malika Ayane al Water Music Festival, che ha regalato al pubblico un’esperienza musicale di rara eleganza nella suggestiva cornice del Lago di Valbiolo al Passo Tonale.
Sabato 26 luglio, nonostante un meteo incerto, oltre 300 persone hanno sfidato pioggia e nuvole per assistere al concerto della cantautrice, che si è presentata in una veste acustica, essenziale ma intensa. Con il suo timbro caldo e inconfondibile, Malika ha attraversato con grazia i brani che l’hanno resa una delle voci più raffinate del panorama musicale italiano, fondendo pop, jazz e sperimentazione in un’atmosfera raccolta e profonda.
L’evento ha segnato un momento speciale all’interno del festival, confermando la forza comunicativa della musica dal vivo anche in un contesto naturale e non convenzionale. Reduce dal tour teatrale “Malika Ayane a teatro 2024” – 11 date sold-out tra cui Milano, Mestre e Bologna – e dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2024 al fianco dei Negramaro, Malika ha riportato sul palco quella stessa intensità che la distingue, emozionando un pubblico attento e partecipe.
Ma il Water Music Festival è stato anche un’occasione per riflettere sull’importanza dell’acqua, tema centrale della manifestazione organizzata dal Consorzio Pontedilegno-Tonale. Come ha dichiarato il direttore Michele Bertolini:
“In un momento storico in cui i cambiamenti climatici stanno mettendo a dura prova gli ecosistemi montani, abbiamo sentito il dovere di accendere i riflettori sull’acqua quale risorsa più preziosa. Con il Water Music Festival abbiamo voluto celebrarla in tutte le sue forme. Ma non è stato solo spettacolo: è stato un messaggio forte e chiaro sulla necessità di proteggerla”.
Con Malika protagonista, il Water Music Festival ha confermato la sua capacità di unire arte e sensibilità ambientale, trasformando un concerto in un gesto di consapevolezza collettiva.