Lago dei caprioli sponda nord

a cura di Arch. Edy Pozzati - AMP architecture and landscape

Lago dei caprioli sponda nord 

La sponda nord del Lago dei Caprioli, una zona finora meno frequentata rispetto alle altre aree del lago, sarà oggetto di un ambizioso progetto di riqualificazione che mira a valorizzare l’aspetto paesaggistico ed a migliorarne la fruibilità ricreativa. Il piano prevede la realizzazione di un nuovo percorso che si sviluppa sia lungo la riva, parzialmente sull'acqua - con l’istallazione di una moderna passerella - sia sulla terraferma. Questo intervento completerà il circuito intorno al lago, riqualificando l’argine artificiale in quel tratto: il perimetro verrà rimodellato per renderlo meno lineare, senza alterare la rampa esistente.

Inoltre, è prevista la riposizione della strada forestale, che verrà spostata ai margini del bosco, più vicino al confine della vegetazione. Questo cambiamento permetterà la creazione di un nuovo sentiero pedonale, che si collegherà al Sentiero del Macereto, già presente, e offrirà un percorso immersivo nella natura, dal punto di partenza di Malga Bassa fino al ristorante Chalet Lago dei Caprioli. La strada di servizio per la manutenzione dell’argine sarà integrata nel paesaggio attraverso un processo di inerbimento. Inoltre, verranno realizzate aree sopraelevate per offrire punti panoramici da cui godere di una vista costante sul lago, ideali per soste rilassanti al sole.

Il progetto è stato concepito per armonizzarsi con la morfologia naturale del territorio, riducendo al minimo l’impatto ambientale e visivo. La valutazione preliminare dei materiali e delle tecniche costruttive avverrà tramite metodi di analisi del ciclo di vita (LCA) e del costo del ciclo di vita (LCC). Saranno privilegiati materiali locali, riciclati e certificati PEFC. I percorsi saranno realizzati con materiali drenanti, che garantiranno la loro percorribilità anche in caso di pioggia, evitando così ristagni d'acqua.

Le modifiche al paesaggio includeranno il rimodellamento delle superfici con terreno di riporto, arricchito di terra vegetale e seminato con varietà adatte all'alta quota e, soprattutto, locali, per creare un prato ricco di biodiversità che si integri perfettamente con l'ambiente circostante. La scelta delle specie forestali seguirà le serie dinamiche di vegetazione tipiche del contesto geobotanico, privilegiando specie autoctone, in sintonia con i fattori locali edafici, climatici e morfologici.

Particolare attenzione sarà dedicata alla fascia ecotonale del lago, dove, poiché in quest’area molto presumibilmente l’acqua riesce a permanere più a lungo e dunque a scaldarsi, vi è la presenza di uova di rana. Dunque, per garantire un migliore habitat naturale, si prevede la piantumazione di specie lacustri. Queste piante contribuiranno alla stabilizzazione dell'ecosistema acquatico, favorendo la biodiversità del lago. Tra le specie selezionate figurano Juncus, Scirpus, Typha, Carex, Acorus, Equisetum, Sagittaria, Anemopsis, Iris pseudacorus e ninfee rustiche, tutte scelte per il loro ruolo fondamentale nella protezione e arricchimento dell’habitat naturale del lago.