Due ponti per Monno

a cura di Nada Pietroboni

Due ponti per Monno 

La “Ciclovia dell’Oglio” è un percorso ciclopedonale che si sviluppa per circa 280 km, offrendo una grande varietà di panorami suggestivi. Dagli scenari spettacolari offerti dalle cime innevate del gruppo dell’Adamello, si prosegue attraverso il fondovalle camuno sino alle sponde del lago d’Iseo e giungendo, attraverso le colline della Franciacorta, alla pianura Padana.

Negli ultimi anni la Comunità Montana di Valle Camonica ha investito molte risorse per realizzare interventi migliorativi nel tratto che collega il Passo del Tonale al lago d’Iseo. Ciò si è realizzato attraverso la connessione di tratti di ciclovie preesistenti, proponendo varianti ai percorsi e realizzando raccordi al fine di realizzare un percorso continuo ed uniforme.

Attualmente, sul territorio del nostro Comune, sono in corso di svolgimento i lavori per la realizzazione di due ponti volti a garantire la continuità del tragitto che consentiranno ai ciclisti di muoversi tra i due versanti della Valle superando l’interruzione ad oggi costituita dal fiume Oglio e dalla S.S. 42 “del Tonale e della Mendola”.

Questo intervento, finanziato grazie ai fondi messi a disposizione da parte di Regione Lombardia alla Comunità Montana di Valle Camonica nell’ambito del “Piano Lombardia 2020”, consentirà di aggiungere un importante tassello al “percorso ciclabile di interesse regionale n° 12” e ai ciclisti di dirigersi sia verso il Passo del Mortirolo che verso l’Aprica, ampliando le possibilità di connessione della ciclovia dell’Oglio verso altri percorsi ed altre vallate. 

Questa connessione avverrà utilizzando la parte ancora esistente del tracciato storico della Via Valeriana, abbandonato a seguito della distruzione del ponte di S. Brizio sul fiume Oglio. La Via Valeriana, costruita dopo il 16 a.C., ha acquisito nel tempo un ruolo centrale come principale via di collegamento fra la Valle Camonica e la Valtellina nell’epoca post-romana.

La chiesa di San Brizio, che si trova poco dopo il ponte in costruzione, fu costruita dai monaci benedettini di Tours come testimonia la lapide muraria che risale al tempo di Carlo Magno. Si distingue per la sua eleganza e singolarità dovuta alle tre caratteristiche finestre della facciata principale e per il campanile in pietra con gli archi delle celle campanarie ravvivati dall’accostamento di granito e marmo. 

Dirigendosi verso l’abitato di Monno i ciclisti potranno riposarsi in un’area attrezzata immersa nel verde, oggi in fase di ultimazione, facendosi cullare dal gorgoglio del fiume Ogliolo. Da qui è possibile vedere l’abitato e la chiesa parrocchiale di San Pietro e Paolo. Superato il paese si prosegue verso il Passo del Mortirolo dove nel 773 d.C., secondo una leggenda, si svolse la famosa battaglia tra i Longobardi guidati da Adelchi ed i Franchi condotti da Carlo Magno. La posizione del passo è stata molto importante nella storia: fu seconda linea di fortificazione della Prima Guerra Mondiale e teatro di epiche battaglie della resistenza nell’aprile del 1945. 

Da qui sono molteplici i percorsi possibili che regalano spettacolari paesaggi capaci di donare pace e serenità ricompensando così i ciclisti dalla dura salita.

Foto di Nada Pietroboni

Foto di Nada Pietroboni

Foto di Nada Pietroboni